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Per l’ Asparago Verde di Altedo IGP sono giorni di domanda alle stelle

By 7 Maggio 2020No Comments

Le temperature costantemente elevate di questi giorni, nell’area di produzione tipica dell’Asparago Verde di Altedo IGP che copre la pianura del bolognese fino alle zone vallive di Mesola nel ferrarese, stanno determinando una produzione di qualità straordinaria legata alla velocità di germogliamento delle piante che in sole 48 ore sono pronte alla raccolta.

Lo conferma Gianni Cesari Presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’Asparago Verde di Altedo IGP e produttore: “Il prodotto in questo periodo è eccezionale – dichiara il Presidente Gianni Cesari – proprio per le condizioni climatiche che lo fanno germogliare in pochissime ore. Abbiamo avuto una campagna con alti e bassi, molto legata all’andamento climatico e condizionata, ovviamente, dalla chiusura, causa Coronavirus,  del canale Horeca, causa  ma da fine aprile alla prima settimana di maggio la richiesta si è impennata.

A livello di offerta – prosegue Cesari – quest’anno ci dovremmo attestare sugli 82 ettari coltivati, con una produzione di 60/70 quintali per ettaro. Una sostanziale stabilità di offerta anche se devo rimarcare che sarebbe fondamentale, per l’IGP, presidiare meglio  il dettaglio tradizionale attraverso i mercati all’ingrosso. Questo canale di vendita, quest’anno, è stato particolarmente penalizzato ma io credo che sia, in realtà, un canale prioritario per la diffusione capillare di un prodotto di eccellenza come l’Asparago Verde di Altedo IGP e, come Consorzi ,ci impegneremo di più su questo versante.”

Il Consorzio dell’Asparago Verde di Altedo IGP ha realizzato, nel corso della campagna 2019 e 2020 numerose attività di promozione e valorizzazione del prodotto a origine certificata attraverso il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia Romagna.

Si è puntato principalmente sulla comunicazione dei valori del prodotto raggiungendo sia i consumatori  che il trade con un piano media orientato sul web (campagne native di Repubblica.it),  attività social, su facebook e instagram, e pubblicità sui quotidiani. Si è predisposta, inoltre, una campagna banner su testate specializzate di settore  ed una innovativa campagna di valorizzazione del prodotto sui punti vendita in formato digitale con l’iniziativa “Asparago is On “ realizzata dalla giornalista Renata Cantamessa in collaborazione con Coop Alleanza 3.0  e il Socio del Consorzio del’Asparago Apofruit.

La promozione ha messo in evidenza l’asparago nei reparti ortofrutta in sinergia con RadioCoop, diverse  Tv come Canale Italia e Bom Channel oltre che il web e  la rete social.

L’azione di comunicazione realizzata attraverso il progetto di promozione sta ottenendo importanti riscontri in termini di contatti raggiunti, basti vedere l’engagement della pagina facebook del Consorzio e conferma la grande potenzialità di sviluppo  di un prodotto come l’Asparago Verde di Altedo IGP particolarmente ricercato e apprezzato dai consumatori.

Il progetto di promozione, coordinato da CSO Italy prevedeva anche iniziative territoriali come presentazioni e workshop all’interno delle due Sagre dedicate al re degli ortaggi ad Altedo e a Mesola.

Purtroppo il Coronavirus ha fermato le Sagre che tuttavia, come confermano gli organizzatori, stanno predisponendo una nuova programmazione nel corso della stagione autunnale con la realizzazione di materiali informativi video e digitali  dedicati alla filiera dell’Asparago IGP da parte di Casa Mesola utili per promuovere le novità della campagna 2021.

Guardando il panorama produttivo dell’Asparago italiano i dati di CSO Italy evidenziano una superficie complessiva di 10.700 ettari e 50.000 tonnellate di prodotto.

La Puglia è la prima regione italiana per produzione di asparago con 6000 ettari, segue il Veneto con 1900 ettari poi Lazio con 800 ettari ed Emilia Romagna con 700 ettari insieme alla Campania.

La nicchia territoriale dell’Asparago Verde di Altedo IGP, produzione storica che ha dato origine all’asparagicoltura italiana, ha un valore ragguardevole per qualità dell’offerta e riconoscibilità del prodotto da tutelare anche nei prossimi anni.