INFO CSO, tutto in un’APP
Cos’è?
Una piattaforma mobile ed accessibile per rendere disponibili dati ed informazioni utili all’ammodernamento, alla crescita e alla competitività delle imprese dell’Emilia-Romagna.
Perchè un’app?
Negli ultimi anni l’ortofrutta italiana sta perdendo di competitività. I costi di produzione sono poco competitivi. I consumi delle famiglie sono in discesa. La quota destinata all’export non è cresciuta per compensare il calo dei consumi interni. La competizione sui mercati internazionali è sempre più accesa.
Gli operatori che operano nel settore lamentano la difficoltà di accesso alle informazioni e la carenza di competenze specifiche in grado di consentire loro di sviluppare appieno il proprio potenziale competitivo sui mercati internazionali e su quello nazionale.
L’app vuole rispondere in tempi rapidi e con modalità smart a questa esigenza, attraverso una rapida, veloce consultazione delle informazioni.
I dati e le informazioni disponibili nel dettaglio
I materiali pubblicati all’interno dell’app sono stati realizzati e/o elaborati da CSO ITALY, azienda specializzata in studi, analisi e ricerche sul settore ortofrutta. Gli studi ed i materiali LCA (ed LCC) sono opera della ricerca Universitaria dell’Alma Mater Studiorum di Bologna – DISTAL.
I dati statistici sono disponibili in ordine di tipologia o per prodotto. Eccoli nel dettaglio:
Life Cycle Costing e Life Cycle Assessment
Grazie all’analisi della letteratura in materia su documenti reperiti dalle fonti bibliografiche internazionali (Web of Science, Scopus, EconPaper, AgEconSearch, Google Scholar) e nazionali (OPAC sbn) sono stati individuati gli studi su LCA e LCC disponibili in letteratura, le analisi e classificazioni delle informazioni in essi contenute hanno consentito a definire e sintetizzare le informazioni per renderle fruibili all’utente dell’APP.
Grazie a questo importante lavoro è stato redatto uno studio che ha permesso una classificazione delle informazioni relative all’impatto ambientale derivante dalla produzione di frutta, con il fine di renderle fruibili agli agricoltori. Le informazioni selezionate hanno riguardato i consumi dei fattori di produzione, come fertilizzanti, fitofarmaci, risorse idriche ed energetiche, e misure di impatto ambientale, in termini di impronta carbonica, potenziale di acidificazione e potenziale di eutrofizzazione. I risultati empirici mostrano che l’esistenza di condizioni al contorno non omogenee tra le varie produzioni frutticole, caratterizzate da un diverso background geografico, e verosimilmente anche da know-how tecnico e formazione diversa, non implicano impatti ambientali omogenei. Tale circostanza è accentuata anche dal fatto che a parità di prodotto, gli impatti ambientali variano anche a seconda della metodologia di misura adottata. Tuttavia, esiste un ampio potenziale per i coltivatori di mele di migliorare la gestione ambientale attraverso una migliore razionalizzazione delle lavorazioni e della gestione degli input agronomici.
Valutazione delle certificazioni GLOBALG.A.P. (GRASP) e SA8000
È stata eseguita un’approfondita valutazione sugli effetti delle certificazioni sociali ed etiche sulla loyalty al marchio e sulla percezione del valore dei prodotti realizzati da aziende con certificazione etica da parte dei consumatori.
Dall’analisi dei risultati è emerso che gli operatori della produzione conoscono e adottano il modulo GRASP del GLOBALG.A.P., che viene ritenuto un prerequisito per la loro attività, mentre SA8000 è poco conosciuta e nessuno degli intervistati dichiara di possederne la certificazione. Essi affermano che il possesso di tali certificazioni può avere comunque un impatto positivo sui consumatori. I consumatori intervistati infatti, dichiarano un’elevata sensibilità alle tematiche relative alla tutela dei lavoratori; non conoscono le certificazioni oggetto d’indagine ma la presenza di entrambe come informazione connessa al prodotto è ritenuta un fattore che accresce l’utilità nella scelta d’acquisto. Si è registrata una certa disponibilità a pagare degli intervistati per i prodotti caratterizzati da certificazioni Fair Labor.
Chi sono i partner?
Oltre ai già citati CSO Italy e UNIBO DISTAL, il progetto vede la partecipazione di altre importanti realtà regionali che coprono i vari stadi della produzione. Si parte dall’azienda agricola con la partecipazione della Società Agricola Piovacari Paride e figli S.S., due grandi realtà cooperative Apofruit Italia Soc. Coop. Agr., Orogel Fresco Soc. Coop. Agr., nell’ambito del trasformato Veba Soc. Coop.. Il comparto della distribuzione è rappresentato da Alì Spa, nota insegna di supermercati ed ipermercati presente in Emilia-Romagna. I corsi sono affidati a Dinamica, primario ente di formazione in Agricoltura nella Regione Emilia-Romagna.
Chi finanzia i progetto?
Oltre ai già citati CSO INFO CSO, con CSO Italy è beneficiario di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul PSR Emilia Romagna 2014 2020 Tipo di operazione 16.1.01 domanda n.5116697, per un importo di spesa ammessa pari ad € 170.993,40 per maggiori informazioni CLICCARE QUI. Per info sulle operazioni cofinanziate dal FEASR: CLICCARE QUI.