I Danesi amano la frutta e verdura italiana, meglio se biologica, e il cibo tricolore in generale. Lo rivela una ricerca realizzata nelle scorse settimane da SEC Newgate Italia per CSO Italy, principale realtà del settore che associa circa il 60% dei produttori di frutta e verdura del nostro Paese, e presentata durante un evento dedicato alla GDO danese a Copenaghen, nell’ambito di Made in Nature, progetto di promozione e informazione a favore dell’ortofrutta biologica, finanziato dall’Unione Europea e ideato da CSO Italy.
Al progetto Made in Nature partecipano anche le seguenti aziende italiane: Brio, Canova, Ceradini, Conserve Italia, Orogel e Veritas Bio frutta. La ricerca, realizzata all’inizio del mese di Ottobre, è stata condotta presso un campione rappresentativo della popolazione danese, di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Complessivamente, sono state intervistate 511 persone di 4 generazioni: Boomer (8%), Generazione X (35%), Millenials (38%) e Generazione Z (19%).
Sorprendenti i risultati sul consumo di frutta verdura nel Paese della Sirenetta: oltre il 98% la consuma e quasi il 90% preferisce quella bio; più del 60% la acquista 3 o più volte la settimana. Da sottolineare anche la disponibilità a pagare sovrapprezzo per frutta e verdura biologica: l’8% dei Danesi anche più del 30%; il 31% più del 20% e il 34% più del 10% rispetto al prezzo della frutta e verdura convenzionale.
C’è inoltre un grande amore per la frutta e la verdura e la nostra cucina nel suo insieme: solo 1 Danese su 4 ha espresso un punteggio basso tra 1 e 6 sull’amore per la nostra produzione e sull’ottima qualità dei nostri cibi. Ma oltre il 75% ha espresso un voto dal 7 al 10.
9 Danesi su 10 (il 91%) hanno infine dichiarato che acquisterebbero, certamente o molto probabilmente, frutta e verdura italiana se solo fosse disponibile nel proprio supermercato o punto vendita di fiducia.
“Non stupisce che i danesi preferiscano il biologico e che lo scelgano per i propri acquisti quotidiani, ha dichiarato Luca Mari, Marketing & Project Manager di CSO Italy. Ma fa piacere scoprire che per le nostre aziende c’è ancora tanto spazio di manovra: a fronte di un più del 18% che non riscontra evidenti differenze rispetto al prodotto convenzionale, forse perché poco consapevole del valore del biologico, è presente una quota del un 10% che sta ancora formando la propria opinione. Il workshop che abbiamo realizzato e gli incontri B2B che abbiamo organizzato oggi, ha concluso Luca Mari, vanno proprio nella direzione di supportare le imprese che si vogliono affacciare o vogliono rinforzare la loro presenza in Danimarca”.
All’evento ha preso parte anche l’ambasciatore italiano in Danimarca, Stefania Rosini, che ha sottolineato l’importanza di sviluppare progetti come Made In Nature, in linea con la promozione della dieta mediterranea, un modello alimentare che unisce salute e sostenibilità per offrire prodotti di elevata qualità. Un progetto che aiuta le aziende ad entrare sul territorio danese e a comunicare gli elevati standard che le caratterizzano.