Le superfici italiane dedicate al susino si attestano recentemente su circa 13.000 ettari, le produzioni invece si posizionano negli ultimi anni su poco più di 200.000 tonnellate.
I maggiori volumi vengono prodotti in Emilia Romagna (mediamente il 37% nel triennio 2016-2018), segue la Campania col 17%, Piemonte 14%, Lazio 9%, Basilicata 4%.
Le superfici italiane di susine biologiche superano i 1.200 ettari nel 2017 (fonte: Sinab).
Nella classifica mondiale i quantitativi italiani di susine risultano all’8° posto, preceduti da Cina, Romania, USA, Serbia, Iran, Turchia e Cile, India.
L’export del biennio 2017-2018 si è posizionato su circa 56.000 tonnellate, a cui è corrisposto un valore di 52 milioni di euro. Oltre il 60% delle esportazioni del 2017 è rappresentato da 6 paesi; Germania 29%, Regno Unito 13%, Polonia 7%, Austria 6%, Emirati Arabi 4% e Danimarca 4%.
Annualmente l’import oscilla con volumi tra le 9.000 e 11.000 tonnellate annue, a cui corrisponde un valore di oltre 13 milioni di euro. Negli ultimi anni in crescita la rappresentatività del prodotto spagnolo che nel 2017 ha raggiunto il 52% dei volumi, segue il Cile col 13%, Paesi Bassi 12%, Francia in calo sul 7%, in aumento Slovenia attualmente al 6%.
Nell’ultimo triennio il consumi domestico di susine è stato di circa 63.000 tonnellate, un consumo pro-capite di poco superiore al kg ed una spesa di 1,80€/annui. Aumenta recentemente la percentuale di famiglie che almeno una volta nel corso dell’anno ha acquistato susine, nel 2018 è salita al 66%.
In Italia, la difesa fitosanitaria del susino si avvale, con sempre maggior frequenza, delle linee guide della produzione integrata sia le tecniche di difesa biologiche. Le principali avversità che colpiscono il susino sono: il Mal bianco, il Corineo, la Monilia (del fiore e del frutto), la Sharka, il Cancro batterico, gli Afidi, la Cydia, il Nerume, la Ruggine, l’Eulia.
Ad oggi, in Italia, è possibile condurre un’appropriata difesa fitosanitaria avvalendosi degli specifici prodotti fitosanitari: le sostanze attive autorizzate in produzione integrata sono elencate nei disciplinari di produzione integrata, mentre quelle autorizzate in produzione biologica sono regolamentate a livello europeo.