Un appuntamento sempre più ricco attende il settore della pera nel 2019, con la terza edizione di FuturPera – Salone Internazionale della Pera, l’unico evento fieristico d’Europa dedicato all’intera filiera pericola.
È quanto emerge dalla conferenza stampa del 6 febbraio nello stand ITALY – gestito da CSO Italy – con numeri che evidenziano la progressiva e importante crescita di questa manifestazione, a testimonianza dell’enorme interesse che gravita attorno al settore.
Già la seconda edizione aveva registrato un 30% in più sia in termini di presenze che di aziende, rispetto alla prima edizione, con oltre 10.000 visitatori e circa 120 espositori qualificati e specializzati in tutti i comparti della filiera pericola e provenienti non solo dall’Italia, ma anche da altri paesi europei, in particolare Olanda e Germania.
L’appuntamento, per la terza edizione di Futurpera che si terrà a Ferrara, nei rinnovati padiglioni della Fiera, dal 28 al 30 novembre 2019, conferma il World Pear Forum, un convegno internazionale organizzato in collaborazione con CSO Italy, che nella scorsa edizione ha visto la presenza di oltre 3.000 fra agricoltori ed esperti del settore. Il World Pear Forum 2019 focalizzerà l’attenzione sui grandi temi di interesse della pericoltura, spaziando dagli aspetti tecnici e produttivi a quelli economico-commerciali, fino a toccare i temi legati all’import-export e all’internazionalizzazione.
Non mancheranno inoltre importanti appuntamenti tecnici organizzati dalle aziende espositrici che andranno ad arricchire e approfondire diverse tematiche di grande interesse.
Futurpera si conferma per la sua unicità e autorevolezza, con la presenza dei più importanti players del settore a livello mondiale. Grazie a questo posizionamento l’edizione 2019 potrà ospitare i buyer delle più grandi catene distributive nazionali e internazionali provenienti da Germania, Spagna, Arabia Saudita, Qatar, Kuwait, Dubai, Bahrein, Sud Africa e Cile.
L’edizione 2019 dedicherà inoltre un ampio spazio ai consumatori, per capire le loro esigenze e raggiungerli con i giusti strumenti di comunicazione e promozione.
Il consumo di pere, in Italia è in lieve ma costante crescita (dati CSO Italy), dopo il crollo dei primi anni 2000, tuttavia occorre conquistare nuovi consumatori e far crescere l’indice di penetrazione del prodotto nelle famiglie italiane ed Europee. Questi temi saranno affrontati a Futurpera 2019 cercando di raggiungere, in quelle tre giornate di Fiera, i consumatori, con una attività di promozione che coinvolgerà tutta la citta di Ferrara che è, a tutti gli effetti, la “Capitale europea della pera”.
“Dopo la straordinaria edizione del 2017 – dichiara Stefano Calderoni, presidente di FuturPera – abbiamo avviato una grande campagna di ascolto di tutti gli attori della filiera. Nostra intenzione non è mai stata realizzare un evento misurabile solo in termini di numeri ma anche, e soprattutto, di utilità per il settore. Per questo puntiamo a rafforzare l’idea di FuturPera come un vero e proprio forum sulla pericoltura: innovazione, mercati e promozione dell’eccellenza produttiva nazionale saranno le nostre linee guida.”
“L’evento fieristico dedicato alla pera a Ferrara – sottolinea Paolo Bruni, presidente di CSO Italy – è una grande opportunità anche per la città che assume quella centralità che merita assieme a Modena, Bologna e Ravenna sul tema delle pere, nelle quali siamo i primi al mondo.”
E sull’importanza e il ruolo di Futurpera anche Mauro Grossi, componente Comitato OI Pera, conferma il ruolo di supporto dell’evento da tutta la filiera, dalla produzione al consumo: “La pera – dichiara Mauro Grossi – non è un prodotto semplice da produrre, conservare, confezionare, comunicare, distribuire e infine consumare. Un momento di confronto complessivo e di scambio di informazioni tecniche ed esperienze è alla base di qualunque progetto serio di rilancio del settore”.
Il presidente della Camera di Commercio di Ferrara Paolo Govoni – sottolinea: “Che il successo di Futurpera è dovuto, oltre che alla straordinaria qualità del prodotto cui la manifestazione è dedicata, anche alla forte integrazione dell’evento fieristico con il sistema delle imprese appartenenti non solo alla filiera ortofrutticola, ma operanti in tanti altri ambiti tra cui i settori alberghiero, della ristorazione e dei servizi. Un territorio, quello della provincia di Ferrara – prosegue il presidente della Camera di Commercio- che rappresenta, peraltro, la culla della pericoltura nazionale ed europea. A Ferrara, infatti, prima provincia per produzione di pere con oltre 200.000 tonnellate, si coltiva oltre il 40% della produzione dell’Emilia – Romagna, equivalente a circa il 30% delle pere nazionali.”
“L’affermazione crescente di Futurpera valorizza il sistema produttivo dell’Emilia-Romagna – afferma Simona Caselli, assessore regionale Agricoltura, caccia e pesca – in quanto importante bacino di produzione con circa il 70% delle pere italiane e oltre il 20% di quelle europee. La pera è una coltura che trasmette al consumatore contenuti importanti grazie all’impiego di sistemi produttivi a basso impatto ambientale e al ricorso a tecniche innovative per la trasformazione e l’imballaggio. Tali aspetti devono essere ripresi nelle iniziative di commercializzazione a sostegno dei consumi e per ricercare nuovi mercati. L’efficacia della commercializzazione passa, necessariamente, attraverso il sostegno alle attività delle Organizzazioni dei produttori (OP) e le loro Associazioni (AOP) e dell’Organizzazione interprofessionale (OI) che rappresentano le chiavi di volta per gestire la produzione per concentrarla sui mercati.”