I timori si sono sciolti come neve al sole. Asia Fruit Logistica è partita a Hong Kong regolarmente, con un buon flusso di visitatori. Ne hanno beneficiato anche le aziende aderenti allo stand collettivo organizzato da CSO Italy grazie al progetto The European Art of Taste, co-finanziato per tre anni dall’Unione Europea per la promozione sui mercati asiatici, ovvero Apofruit, Origine Group, Kingfruit, Joinfruit, Mazzoni, Oranfrizer, RK Growers. Nell’annessa area Italy hanno trovato spazio anche aziende della filiera come Infia e CIV.
Presenti a Hong Kong per CSO Italy sono la responsabile relazioni internazionali Simona Rubbi e il marketing e project manager Luca Mari. Lo stand è stato a lungo visitato nella prima giornata di fiera, subito dopo l’apertura, dal console generale d’Italia Clemente Contestabile. “Possiamo essere soddisfatti – ha dichiarato il console -. Asia Fruit Logistica si sta confermando la principale fiera dell’ortofrutta dell’Asia e per le aziende italiane, possiamo già vederlo in queste ore, offre concrete opportunità di business. Siamo del resto nel continente che offre le maggiori chances presenti e future ai prodotti italiani di qualità, ortofrutta compresa, che qui si presentano con i loro marchi. E in Asia, Hong Kong è il mercato più accessibile e aperto, trampolino di lancio per la Cina e i Paesi del Far East”.
Durante la visita, il console ha affrontato con Simona Rubbi e alcuni rappresentanti di organismi italiani, i temi sul tappeto, che quando si parla di Asia sono principalmente due: le barriere fitosanitarie e la logistica. Il console Contestabile, che ha abitato a lungo a Pechino, ha assicurato il suo pieno appoggio alle azioni in atto, da parte di CSO Italy, per affrontare i dossier necessari al superamento delle barriere per singoli prodotti in Cina e nei Paesi del Far East, affermando che la diplomazia italiana nell’area si è attivata per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Con la Cina è in discussione il dossier pere, dopo l’apertura del più grande mercato asiatico a kiwi e arance. Ma sono ‘nel mirino’ mercati come Malesia, Singapore, Taiwan, Vietnam e Tailandia, oltre all’Indonesia. Cruciale in questa fase sarebbe l’impegno da parte del nuovo ministro dell’Agricoltura di consolidare e, in alcuni casi, di avviare le trattative con le controparti asiatiche. Ne hanno convenuto a Hong Kong il console Contestabile e i rappresentanti in fiera di CSO Italy.
Il progetto triennale The European Art of Taste, coordinato proprio da CSO Italy, ha cominciato qui a Hong Kong a dare un contributo concreto a supporto delle aziende che intendono penetrare questi nuovi mercati dell’Asia.
In foto: il Console Generale d’Italia a Hong Kong, Clemente Contestabile, insieme a Simona Rubbi.