Italia: i consumi di frutta e verdura / 2022
Premessa
La débâcle dell’anno appena concluso è tutt’altro che inaspettata, dato che mensilmente sono stati monitorati gli acquisti al dettaglio e non vi è stato un mese in cui si siano registrati incrementi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
È impressionante però notare come le 500 mila tonnellate di ammanco del 2022 rispetto al 2021 sia l’equivalente che si era perso, in termini di volume, nel quinquennio precedente, così come è sconcertante notare che il calo dei consumi ha interessato tutte le specie frutticole e tutti i periodi dell’anno.
Altro fattore che non potrà sfuggire analizzando tutte le informazioni è la crescita del prezzo medio al dettaglio dell’ortofrutta, anche questo avvenuto in modo generalizzato su tutti prodotti e in tutti i canali di vendita.
È abbastanza agevole quindi rinvenire una correlazione quasi perfetta tra il calo delle quantità e l’incremento del prezzo medio al dettaglio.
Se leggiamo però i dati in maniera approfondita ci accorgiamo che sì il prezzo medio è aumentato, ma questo incremento applicato al valore medio dell’ortofrutta produce una crescita assoluta di solo qualche centesimo di euro. Se poi si considerano i dati ISTAT che indicano come la spesa famigliare per ortofrutta rispetto al totale della spesa rappresenti solo il 4% è facile intendere come l’impatto economico sulle famiglie di questi incrementi sia stato molto lieve.
La crisi dei consumi è quindi molto probabilmente frutto di una serie di situazioni di tipo economico, molto impattanti sull’economia famigliare per però si riflettono inevitabilmente anche sull’ortofrutta.
Sempre considerando i dati ISTAT ricordiamo che nel 2021 la spesa per l’abitazione, comprensiva dei costi energetici, ha rappresentato quasi il 40% della spesa famigliare complessiva e seppure i dati 2022 non siano disponibili è presumibile stimare per quest’ultimo anno un peso ancora maggiore a causa dei rincari a dei costi energetici, che hanno superato di gran lunga il 10% registrato nell’ortofrutta.
Non dimentichiamo inoltre che la diffusione della pandemia ha modificato l’economia del mondo e quindi anche delle famiglie, rendendo maggiormente vulnerabili economicamente un numero sempre maggiore di queste ultime.
Le famiglie sono quindi portate a fare scelte volte al risparmio per quelle voci di spesa famigliare che possono essere in qualche modo limate.
Per alcune specie frutticole inoltre una forte influenza sulle dinamiche di acquisto è dipesa anche dalla disponibilità di prodotto, per diverse specie veramente limitata, che ha finito per accorciare la campagna di commercializzazione e di conseguenza la presenza del prodotto sul mercato e il conseguente innalzamento del prezzo.
Analizziamo ora nel dettaglio i dati degli acquisti domestici di frutta e verdura fresca da parte delle famiglie italiane e, come primo macro dato, prendiamo in esame il totale consumato in Italia nell’anno 2022 che è stato di 5,47 milioni di tonnellate il -8,6% rispetto ai 5,98 milioni del 2021 (continua nel report).
Il report contiene:
1. Le dinamiche del mercato al dettaglio: quantità, valore e prezzo medio
2. L’andamento degli acquisti per le principali specie frutticole
3. L’andamento degli acquisti per le principali specie orticole
4. La distribuzione degli acquisti per canale commerciale
5. La distribuzione degli acquisti per aree geografiche
6. Acquisti in peso fisso e variabile (sfuso e confezionato)
7. Acquisti di biologico
8. Acquisti per tipologia di famiglia
9. Appendice statistica
10. Grafici mensili per specie in volume e prezzo medio
Pubblicato il: 23 Febbraio 2023