“Fruit Attraction ha confermato il suo trend di crescita, lo deduco soprattutto dalla soddisfazione dei nostri operatori”.
Così Paolo Bruni, presidente di CSO Italy, reduce dalla trasferta madrilena. Abbiamo raccolto le dichiarazioni di un campione molto significativo dei rappresentanti delle aziende che hanno partecipato alla Collettiva “Italy. The Beauty of Quality”. La soddisfazione è unanime.
Mauro Laghi, direttore generale Alegra: “Fruit Attraction è diventata l’evento più importante, fattibile anche in giornata. La logistica e le infrastrutture della capitale spagnola giocano un ruolo chiave, così come il periodo in cui si svolge. Tanto che durante la fiera si prendono decisioni importanti a livello commerciale. Qui espongono tutti, compresa la GDO, quindi si incontrano tutti i player interessanti”.
Matteo Mazzoni, direttore commerciale Gruppo Mazzoni: “Una fiera decisamente importante per il nostro Gruppo, dinamica, frizzante. Fruit Attraction si è confermata strepitosa”.
Ernesto Fornari, direttore generale Gruppo Apofruit: “Abbiamo incontrato i buyer delle catene europee e italiane, quelli che contano. Nei primi due giorni avevamo già incontrato tutti quelli che dovevamo incontrare. Stiamo prendendo le nostre decisioni perché questa è la fiera oggi”.
Gabriele Ferri, direttore generale Naturitalia: “Abbiamo registrato una grande affluenza di operatori da tutta Europa, dal Sud e dal Nord America. Ma soprattutto gli appuntamenti programmati si sono svolti con soddisfazione, quindi Fruit Attraction si è svolta in maniera egregia. Un particolare interesse per i nostri kiwi, ma anche un recupero delle pere”.
Luis Clementi del Gruppo F.lli Clementi: “Ottima fiera, ottimo business verso l’Emisfero Sud. Molto interesse per le mele (la cui produzione in Brasile sta calando). In particolare le novità Samboa e Crimson Snow si sono rivelate di sicuro impatto. Bene anche il kiwi sia Dorì che Kikoka”.
Patrizio Neri, presidente Jingold SpA: “La riflessione sull’aspetto commerciale si chiude con una battuta: la fiera è andata benissimo. Ma vorrei dire qualcosa di diverso. A Madrid abbiamo toccato con mano la capacità progettuale ed esportativa della Spagna che vale due volte e mezzo l’export italiano. Si vede che la Spagna è compatta a sviluppare questa fiera, cosa che ancora noi in Italia non abbiamo capito”.
Vincenzo Finelli, direttore generale Orogel: “Rimane una fiera eccezionale per presenza e qualità. Il periodo è perfetto per programmare la campagna dei prodotti invernali, come il kiwi ma abbiamo riscontrato interesse anche per frutti estivi come le susine”.
Antonio Zani, responsabile commerciale Italia di GranFrutta Zani: “Affluenza impressionante. Fiera più importante per periodo, luogo e affluenza. Abbiamo incontrato tanti clienti, in particolare molti dall’Emisfero Sud. Avevamo fissato tanti appuntamenti e sono stati rispettati tutti. Sono venuti tutti”.
Alessandro Zampagna, direttore di Origine Group: “Una fiera molto positiva con una qualità degli incontri molto buona. Senza nulla togliere agli altri, mi sembra sulla strada per diventare la fiera leader per il nostro settore”.
Federica Scinocca, export manager Opera: “Abbiamo il prodotto, siamo tornati in pista e dunque proprio Fruit Attraction ha rappresentato un trampolino di lancio importante per le nostre pere. La fiera cade nel momento giusto, quando si possono fare i programmi con i clienti e a Madrid li abbiamo incontrati. La fiera spagnola attira tanti visitatori di profilo alto, per questo è un appuntamento imperdibile”.
Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio: “La fiera è esplosa di anno in anno. Quest’anno abbiamo avuto una presenza ancora più forte di buyer, anche italiani. I motivi del successo stanno nel periodo azzeccato, nella facilità logistica, nella posizione acquisita dalla Spagna nel nostro settore a livello internazionale. Al biologico, il settore di cui mi occupo da lunghi anni, serve oggi un’offerta più dinamica e differenziata in accordo con i distributori”.
Riccardo Martini, CEO DCS Tramaco: “La fiera è stata sicuramente positiva, probabilmente oltre le aspettative. E’ una fiera ancora in crescita a cui non si potrà mancare anche nei prossimi anni. Per la logistica cade nel periodo ideale ovvero all’inizio della stagione delle spedizioni via mare dei principali prodotti italiani come le mele e i kiwi. Senza nulla togliere ad altre fiere pure valide, Fruit Attraction ha il vantaggio competitivo di svolgersi nel periodo più appropriato”.
Federico Stanzani, direttore commerciale CIV: “Riflettendo sulla nostra esperienza a Fruit Attraction, possiamo affermare con certezza che è stata un’edizione positiva per noi. Questo evento ci ha offerto un’eccellente opportunità per rafforzare il nostro impegno costante verso l’innovazione e la sostenibilità. La nostra attenzione allo sviluppo di nuove varietà vegetali, sempre più resistenti e rispondenti alle esigenze del mercato, è fondamentale, ed è stato importante condividerle con i nostri partner consolidati e con nuovi contatti”.